Descrizione
Solenero – Spadafora
Solenero è una simbologia che descrive una eclissi solare, in questi rari eventi i raggi solari, ostruiti dalla presenza della luna, non ci riscaldano più; nelle medesime circostanze il vino rosso, quando lo si serve freddo non ci riscalda più, anzi ci rinfresca, da questa similitudine scaturisce il nome per il nostro unico vino rosso che può essere servito freddo .
PROVENIENZA: ITALIA (CALABRIA)
CONTIENE SOLFITI
ALCOOL 12,5%
TEMP.SERVIZIO : 10-12°
CLASSIFICAZIONE: CALABRIA IGP
TIPOLOGIA: ROSSO
BOTTIGLIE PRODOTTE: 30.000
TERRITORIO: le uve sono coltivate esclusivamente su aree collinari, con ottima ed importante escursione termica, tali da esaltare le caratteristiche del vitigno;
VITIGNI: una equilibrato blend di Magliocco e Merlot
METODO DI COLTIVAZIONE: tradizionalmente ad alberello,resa media ridotta volutamente ad 80 quintali di uva per ettaro;
PERIODO DI VENDEMMIA: da fine settembre a metà ottobre;
VINIFICAZIONE: diraspatura e pressatura soffice, successiva ma fondamentale macerazione a freddo, tale da estrarre gli aromi verietali, il colore caratteristico e le componenti polifenoliche più morbide e fruttate;
FERMENTAZIONE: in acciaio con costante controllo della temperatura
AFFINAMENTO: prima in acciaio per sei mesi, poi in bottiglia per qualche mese
COLORE: rosso rubino di sontuosa intensità.
OLFATTO: fruttato intenso, il bouquet è ampio e complesso, netti sentori di ciliegia, ribes e lamponi;
GUSTO: morbido, delicato, appena accennato, acidità piacevolmente contenuta,elegante e fine, un vino giovane ed innovativo;
CANTINA SPADAFORA
La famiglia Spadafora, vanta una tradizione secolare nel settore, sono quattro infatti le generazioni che legano il nome Spadafora al settore enologico.
L’attività ha inizio nel 1915, quando Ippolito Spadafora si avvicina al mondo del vino iniziando il commercio di vini sfusi tipici del territorio. E’ doveroso fare un grande plauso a questo piccolo grande uomo in quanto, in un difficile momento storico, seppe tenacemente consolidare e sviluppare quanto ereditato dal padre.
Nel 1968 un radicale cambiamento nelle attività aziendali, Domenico Spadafora, figlio di Ippolito, vista l’evoluzione del mercato, volle perseguire una strada totalmente nuova rispetto al passato. Trascurando la vendita tradizionale del vino sfuso, iniziò con l’imbottigliamento dei vini tipici e la distribuzione su tutto il territorio regionale. La sua intuizione fù di fondamentale importanza, in quanto si rivelò una svolta per lo sviluppo futuro delle attività aziendali.La famiglia Spadafora, da cento anni è un punto di riferimento dell’enologia calabrese.
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